La valigia in vacanza

Tempo di fare le valigie.
E subito ti rendi conto che non ne hai nemmeno una.
Già perché quando la famiglia va in vacanza, attinge alla riserva comune.
Genitori in Messico= 1 trolley grande + 1 trolley medio + 1 trolley piccolo
Sorella in Sicilia con fidanzato=1 trolley medio + 1 trolley piccolo
Opzioni rimanenti: borsone piscina o valigia dell’anteguerra.
Ho sinceramente provato a far stare la roba nel borsone (compreso telo mare, lenzuola, asciugamani, etc.) e ce l’avevo quasi fatta.
Se non fosse che chiudendo la cerniera… STRAAAP!
Cassiopea.
A vedermi non si direbbe, ma ho la delicatezza di un elefante in una cristalleria.
Ad ogni modo, la valigia dell’anteguerra va più che bene. È fin troppo capiente per una settimana di vacanza e me sola.
Così, dicevo, lei va in vacanza. Senza di me.
Io la raggiungerò il 18 agosto.
Anche questa è stata una furbata delle mie.
Easy Jet voleva farmi pagare il supplemento bagagli.
Perciò, dato che la mia amica Fra andrà giù una settimana prima in macchina col moroso, perché non darle la mia valigia? Così io e Eli arrivate all’aeroporto non ci metteremo duemila anni per recuperare il bagaglio e potremmo andare direttamente al mare.
Ma non posso partire io prima della valigia?!
Mh, no, forse no.
Almeno stasera, con l’occasione del passaggio dei bagagli, andremo a mangiare al Wok. Il che significa tanto, tanto sushi per me.
Certo, se riesco a far stare la valigia nella Smart.
Dovrei cambiare temporaneamente macchina. Usare quella di mamma.
Na, so già come andrà: staccherò il piccì, uscirò in strada con l’enorme valigia, aprirò la Smart e comincerò a studiare un modo per farcela stare. E, canticchiando la musichetta di Tetris, comprenderò che il bagagliaio è troppo piccolo e la metterò sul sedile passeggero. Con la cintura. E un cappello in testa.
D’altronde è lei quella che va in vacanza. Sob.